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Tag : ritratto

Nagasawa

Uomo di poche parole, Nagasawa, e disarmante. Suo nonno, mi raccontava, scriveva haiku. Lui sarebbe ancor più asciutto, se scrivesse. Le sue opere, per quanto imponenti, sono silenti e spesso enigmatiche, nella loro disarmante semplicità. Ieri, chiudendo l’anno accademico dell’Accademia di Ravenna, s’è soffermato sulle domande senza risposta, e sull’ombra, tema caro un tempo al mondo giapponese che Tanizaki ha celebrato in un saggio. “Anche l’ombra –ha concluso ricordando un passo del vangelo di Luca (1, 35)– è luce“.

Il Gandhi della Bourke-White

In questa celebre foto che ritrae Gandhi e il suo arcolaio in primo piano, la Bourke-White sta variando uno schema visivo tratto da vedute di New York della Abbott e di Feininger, scattate tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40, in cui l’Empire State Building s’impone col suo titanismo, ma sbiadito, quasi immateriale. Ed è il meccanismo che innesca il ‘senso’ dell’immagine, non a caso divenuta icona dell’azione gandhiana.

Rovistando in soffitta

La famiglia Alonzo, Scordia, 1904. Foto di Raimondo Palermo I FORMATI FOTOGRAFICI NELLE FOTO DI FAMIGLIA Da tempo custodisco alcune foto del ramo paterno della famiglia, che a sua volta mia zia teneva con cura. Malgrado ciò mostrano i segni del tempo, e dunque mi son dato a una sorta di restauro digitale. Questa foto di famiglia è stata scattata nel 1904, quando mia nonna Maria –in piedi davanti al padre Gesualdo Alonzo– aveva due anni.