
È notte fonda quando le celebrazioni liturgiche in onore del profeta Elia riprendono, dopo una lunga vigilia. Alle 5 comincia a risuonare in tutto il monastero il rintocco del martello, per chiamare a raccolta monaci e pellegrini. Dentro la fonte battesimale contornata da un doppio giro di colonne, davanti all’acqua che zampilla copiosa da un’aquila bicipite dorata, si espongono l’icona del profeta Elia e della “Panaghia” (la “santissima”). Il coro liturgico si eleva sino al sublime. Poi si forma la […]