In questa celebre foto che ritrae Gandhi e il suo arcolaio in primo piano, la Bourke-White sta variando uno schema visivo tratto da vedute di New York della Abbott e di Feininger, scattate tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40, in cui l’Empire State Building s’impone col suo titanismo, ma sbiadito, quasi immateriale. Ed è il meccanismo che innesca il ‘senso’ dell’immagine, non a caso divenuta icona dell’azione gandhiana.