Di Empedocle agrigentino, il primo filosofo a teorizzare i quattro elementi, si racconta che sapesse suscitare e fermare i venti. E che un giorno sia salito sull’Etna. Sull’orlo del cratere restò solo il suo calzare di bronzo. Etna, anni ’80
Di Empedocle agrigentino, il primo filosofo a teorizzare i quattro elementi, si racconta che sapesse suscitare e fermare i venti. E che un giorno sia salito sull’Etna. Sull’orlo del cratere restò solo il suo calzare di bronzo. Etna, anni ’80
La signora sferruzza sulla porta del bagno 115 e guarda gli aquiloni. “Mi piacciono tanto. Quando eravamo piccoli li facevamo con la carta di giornale, le canne tagliate in quattro, e la colla fatta con la farina. Andavamo su, alla rocca Malatestiana. Ma bastava un colpo di vento e s’impigliavano sui fili della luce. E dovevamo ricomnciare daccapo: carta, canne e farina”.
Monastero di Kechrovouni, Tinos, luglio 1989. L’icona miracolosa di Tinos, la Megalochari -Grazia infinita, tradurrei- è un ritrovamento recente, dell’Ottocento. Ma è considerata antichissima, addirittura precedente la lunga, secolare stagione bizantina. Studiosi affermano con convinzione che l’abbia dipinta proprio Luca, l’Evangelista. Anche il ritrovamento ha del miracoloso.
1988, più di trent’anni fa. Uno splendido viaggio compiuto con i mezzi locali, che quasi meriterebbero un libro. Non so con esattezza dove si trovi questa chiesa, che fu una rivelazione, se non da qualche parte nel Peloponneso, tra Nauplia, Tripoli, Olimpia, o qualche altro luogo ancora.
Uomo di poche parole, Nagasawa, e disarmante. Suo nonno, mi raccontava, scriveva haiku. Lui sarebbe ancor più asciutto, se scrivesse. Le sue opere, per quanto imponenti, sono silenti e spesso enigmatiche, nella loro disarmante semplicità. Ieri, chiudendo l’anno accademico dell’Accademia di Ravenna, s’è soffermato sulle domande senza risposta, e sull’ombra, tema caro un tempo al mondo giapponese che Tanizaki ha celebrato in un saggio. “Anche l’ombra –ha concluso ricordando un passo del vangelo di Luca (1, 35)– è luce“.